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Silenzio

La vita nasce nel silenzio.
Rimane in silenzio per mesi, in penombra, tanto quella del grembo materno quanto quella di un seme piantato nella terra.
E in silenzio cresce.
Le cose preziose sono con-tenute dal silenzio che accompagna la crescita di un figlio.
Le fatiche spesso sono cullate dal silenzio.
Quel silenzio dei bambini che distingue tutto quel tempo prima delle parole.

Mi confronto con il silenzio tutti i giorni, in particolare quello condiviso con le madri che accompagno.
Perché silenzio non è solamente non dire, ma è spesso osservare, guardare e comprendere a fondo quel che accade, per poi “stare” nel migliore dei modi.

Credo che “il silenzio” sia una delle più grandi lezioni che il mio lavoro mi regala ogni giorno, soprattutto nella declinazione del non intervenire senza senso.
Penso a quanto “silenzio” ci sia in una consulenza di allattamento o durante il massaggio, al di là di quanto possa essere detto.

Quanto dovremmo attingere “dal silenzio” tutti, ogni giorno.
Per rispettare i confini, per ascoltare quello che l’altro, bambino o adulto che sia, ha da dirci, per riflettere prima di parlare/pubblicare/postare.

Stare in silenzio non significa tacere sempre.
E’ una condizione transitoria tra un prima e un dopo fatto di voce, parole, immagini, che proprio grazie al silenzio acquistano un senso.

E’ il passaggio che ci fa capire che proprio lì nascono le cose più belle.

 

 

 

PH: da Instagram