Spunti

Un sassolino nella scarpa

Nel tempo abbiamo imparato a calibrare.
Visitiamo meno di quel che vorremmo e con i tempi dei bambini. E questo ci porta spesso a
guardare più in profondità quel che vediamo, a notare quei particolari talvolta bizzarri che solo i
bambini vedono.
Perdiamo a volte il contesto generale, ma sono i dettagli, spesso, a fare la differenza.

Camminata durante le giornate di Pasqua.
Giulio cammina in fondo al gruppo.
Lui ha il suo passo che contempla raccolte di sassi e fiori, foglie di colori diversi, rametti.
Quando le tasche sono piene, tiene in mano, poi cambia, lascia qualcosa, corre in avanti per
chiedere se qualcuno può tenere in mano fino a casa un rametto dalla forma insolita.

Stiamo per arrivare alla meta.
Mancano forse quindici metri.
Si ferma.
Lo chiamo, ma non si schioda. Ecco, penso, ci siamo…è stanco e chiederà di essere portato un po’
in braccio.
Invece mi dice: “Mamma, ho un sassolino nella scarpa”.
“Va bene Giulio, adesso quando arriviamo – e indico la meta così vicina – ci sediamo e ti aiuto a
toglierlo”.
“No, mi da fastidio adesso, lo tolgo adesso”.
Capisco che non mollerà e lo aiuto nell’operazione, in equilibrio.
“Grazie mamma”.
Riparte leggero, felice.

Penso ancora una volta alla competenza dei bambini.
Al loro fermarsi per migliorare la situazione.
Al chiedere aiuto quando un “sassolino” di qualsiasi genere li disturba.
A come nel tempo – in poco tempo se ci pensiamo bene- dal pianto come richiesta di aiuto per
tutto, arrivino ad esprimersi in mille diversi modi.

I bambini imparano presto quali sassolini disturbano.
Li riconoscono.
Pretendono di risolvere.
Lanciano chiari segnali.

Come mamma spesso vorrei tirare dritto, arrivare alla meta, soprattutto se questa è ormai vicina.
E invece no. Loro mi insegnano l’arte dell’adesso, del momento, dell’essere presente a me stessa
per poi essere presente a loro, agli altri.

Perché nel tempo, per mille motivi, per i particolari persi negli anni, per la fretta, perché “tanto
ormai ci siamo” si tende ad accomodare il sassolino nella scarpa.
E si riesce comunque a camminare.
I bambini no.
Urlano al mondo che i sassolini danno fastidio e vanno tolti.
Adesso. Nel tempo dell’adesso, che è quello della saggezza dei bambini.